È uscita da poco la nuova annata del Chiarofiore, la 2011.
Per noi è il nostro vino bianco, ci sembra che abbia un bel colore e che sia facile da bere. In realtà abbiamo capito che cose che a noi sembrano “normali”, in realtà non lo sono affatto per gli altri.
Iniziamo dalla prima affermazione: vino bianco
Sì, ma in realtà non è un vino bianco come si intende di solito: è un bianco macerato, conosciuto anche come orange wine.
Poi: ci sembra che abbia un bel colore
Questo vino viene vinificato come se fosse un rosso, con le bucce, e quindi ha un colore molto carico; in più è fatto con un Trebbiano che a completa maturazione è rosa. Il risultato finale è un vino giallo oro carico con dei riflessi rosati.
Infine: che sia facile da bere
Visto il tipo di vinificazione, in bocca ha una leggera sensazione tannica e un discreto corpo, caratteristiche più da vino rosso che da bianco. Per completare il quadro, l’acidità è molto spiccata e va, secondo noi, a bilanciare un certa sensazione di dolcezza dovuta ad una piccola percentuale di vendemmia tardiva.
Forse, dopo tutte queste spiegazioni dobbiamo farcene una ragione: non è un vino facile! E capiamo che possa spiazzare una persona a cui viene versato senza nessuna spiegazione.
Per qualche approfondimento sugli orange wine e i bianchi macerati:
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