Il Diario di tunia

L’inizio, visto da Francesca

1 settembre 2011

Di solito quando ci viene in mente di ricominciare tutto da capo, la quotidianità, gli amici e i parenti ci fanno tornare con i piedi per terra.
Credo di dovermi trovare altri amici e parenti, perché quelli che ho mi hanno assecondata un po’ troppo…
Infatti non solo non hanno cercato di farmi cambiare idea, ma si sono messi in società con me in questo salto nel buio.
Sto parlando della mia amica Chiara e di mio fratello Andrea i quali, quando li ho portati a vedere il “meraviglioso” vigneto che volevo acquistare (12 ettari di vigneto molto vecchio ma soprattutto quasi abbandonato, più altri 3 di vigneto giovane, ma altrettanto abbandonato), invece di riportarmi a casa e misurarmi la temperatura, mi hanno proposto di acquistare anche il “pregevole” rudere che sarebbe potuto diventare la nostra sede aziendale.

A quel punto che potevo fare? Tirarmi indietro non è nel mio carattere, allora mi sono rimboccata le maniche e ho iniziato ad occuparmi del vigneto. Sono iniziate così le sistemazioni del terreno, dei pali e dei fili di supporto alle piante; gli impianti di nuove barbatelle (le piccole viti) laddove mancavano; le concimazioni e le potature fatti con l’obiettivo di riportare in equilibrio le piante.
Anche se non sono ancora nella loro condizione ottimale, sto avendo grandi soddisfazioni dai nostri vigneti grati, secondo me, del fatto che qualcuno si stia finalmente prendendo cura di loro.