Tunia

Tunia nasce nel 2008 dall’entusiasmo di tre quarantenni.
La zona è quella della Val di Chiana, in provincia di Arezzo. È lì che Francesca, suo fratello Andrea e Chiara portano avanti con passione 25 ettari divisi tra vigneto ed oliveto.

Gestiamo questo patrimonio con rispetto: in campagna la parola d’ordine è biologico,  in cantina il lavoro è svolto in modo naturale, senza l’aggiunta di alcuna sostanza a parte una trascurabile quantità di solfiti esclusivamente quando necessario (per saperne di più).
Un approccio figlio della volontà di produrre vini che siano fedeli espressioni dell’uva, del territorio, dell’annata che li vedono nascere.

Nel pantheon etrusco Tunia era la divinità che presiedeva alla maturazione dei frutti. Da qui il nome che abbiamo scelto, mai così beneaugurante.

 

Arcobaleno sulle vigne del vino naturale di Tunia

 

Tunia si estende per 25 ettari nel cuore della Val di Chiana , tra boschi e colline coperte di vigneti e oliveti. Alle sue spalle, il castello di Dorna, un complesso longobardo in cui si produceva vino sin dalla notte dei tempi.

La nostra proprietà è delimitata dal bosco e da un torrente, il Chiassobuio, che ha dato il nome al nostro primo vino.
Nei terreni dominano i vecchi vigneti di Sangiovese, Colorino, Canaiolo e di Trebbiano, messi a dimora nel 1970, ma si trovano anche impianti più recenti, del 2005, di Cabernet Sauvignon.
Le mani esperte di un “maestro innestino” hanno sovrainnestato, nel 2010, una piccola parte dei vecchi impianti di Trebbiano con Vermentino.
Gli oliveti, infine, comprendono 600 piante di LeccinoMoraiolo e Frantoio.