Cantomoro è il piccolo di famiglia, frutto dei nostri vigneti più giovani.
Nella nostra vigna ci sono 4 ettari di Cabernet Sauvignon, impiantati nel 2005 da un ottimo clone da vivai francesi. Queste uve, abituate ad altre temperature, sembrano essersi adattate benissimo anche al nostro clima e i risultati lo provano.
La vinificazione è la stessa pensata per il Chiassobuio: metà in acciaio e metà in tini di rovere da 25 hL. L’affinamento, invece, è di qualche mese più lungo: 24 mesi tra tini di legno, serbatoi di acciaio e tonneaux da 3hL, e poi almeno 12 mesi in bottiglia. Per questo oggi possiamo offrirvi solo un’annata, quella del 2009.
Un’annata buonissima, però ;) Grazie alla (felice) scelta di aver lasciato le uve sulla pianta molto a lungo, abbiamo ottenuto note fruttate perfettamente armonizzate con un leggero erbaceo e sentori balsamici.
Tra l’altro, sono appena arrivate le analisi di VinNatur! Come è avvenuto per Chiassobuio, alla manifestazione a Villa Favorita, i responsabili dell’associazione hanno scelto una bottiglia a caso su cui analizzare l’anidride solforosa e ricercare i principi attivi presenti nei preparati di sintesi usati nel vino.
Anidride solforosa solo 19 mg per litro (ricordiamo che i limiti per il vino rosso biologico sono 100 mg/L) e tutti i principi attivi inferiori al limite di quantificazione (in parole povere assenti!).